Sin da quando Alice ha iniziato ad interagire, praticamente per osmosi, con i diversi device connessi presenti in casa, ho sempre cercato di stimolare in lei un utilizzo consapevole, coerentemente con la sua età, e soprattutto un percorso di formazione continua per farle apprendere, con livelli di difficoltà crescenti, le tecniche base di utilizzo dei device e navigazione. Ovviamente come prima cosa ho cercato di costruirle attorno un ecosistema protetto e sicuro, sia a livello di device che a livello di connessione. All'interno di questo percorso di educazione digitale, ho sempre cercato di intervallare lezioni teoriche/pratiche, uso libero della tecnologia e ove possibile esperienze sensoriali. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di portarla a fare un giro in STEP (con annessi 2 Workshop tematici) e qui racconto come è andata, cosa ci è piaciuto, quale sono state le reazioni e le domande di Alice e perchè consiglio una visita a tutti, con magari annessa l'iscrizione a qualche workshop tematico padre/figlia.
Situato a Milano, in piazza Olivetti 1, Step è un concept store ideato, sviluppato e organizzato da Fastweb, che unisce un percorso esperienzale a Workshop tematici; con un unico focus innovazione e trasformazione digitale. Contenuti immersivi e uno spazio che attraverso giochi di luce e suoni muta costantemente, reagisce e si aggiorna in tempo reale, trasportando il visitatore quasi in una realtà parallela o per meglio dire facendogli prendere consapevolezza del presente e del futuro; di quello che oggi è la tecnologia e di quello che saranno le possibilità future. Il tutto viene raccontato in maniera semplice ed efficace, con messaggi chiari e mai banali. A capo della spedizione c'è Forward, una particella animata e virtuale che si muove nello spazio circostante e accompagna noi umani alla scoperta del futuro e dello store. Durante tutta la visita si potrà interagire direttamente con il nostro smartphone al fine di avere, a fine visita, l'indice di Futurability, ovvero il proprio indice di propensione al futuro. Step è un nuovo modo di entrare in contatto con il futuro e con le tecnologie che lo caratterizzaranno. Una esperienza strutturata per formare e insegnare a tutti, in maniera semplice ed efficace alcuni dei concetti chiavi che stanno alla base delle digitalizzazione. In sostanza un luogo dove chiunque, esperto e meno esperto, può toccare con mano quello che il futuro ci riserverà tanto in termini di tecnologia (connessione, servizi, possibilidtà) quanto in termini di sviluppi e competenze richieste in ambito lavorativo (Ethical Hacker, Algorithm Bias Auditor E via discorrendo). Oltre all'esperienza è possibile inoltre partecipare a numerosi workshop tematici con un programma scientifico-culturale di alto livello che tratta i seguenti temi.
Pensiero computazionale, cyberbullismo, sicurezza digitale, sono solo alcuni dei temi che vengono trattati da un comitato scientifico di elevato spessore. E, come se non bastasse, tutti gli appuntamenti e le attività del programma scientifico-culturale di STEP sono gratuiti. Insomma, se la domenica non sapete cosa fare e volete divertirvi e imparare, assieme ai vostri figli, a maneggiare internet, i social e perchè no Roblox, questo è il posto adatto.
Aggiungo che in abbinamento alla classica visita, in Step è presente anche un'ampia offerta formativa per le scuole medie e superiori, con percorsi didattici/tematici di massimo 90 minuti focalizzati all'apprendimento delle discipline STEAM attraverso esperienze interattive e coinvolgenti di edutainment.
Per avere maggiori informazioni in merito trovate tutti i programmi, le informazioni e ovviamente i contatti nella sezione dedicata del sito, raggiungibile all'indirizzo https://www.steptothefuture.it/it/didattica.
Ci ho messo un po' a terminare questo articolo lo ammetto, l'esperienza che abbiamo fatto risale infatti al 29 maggio, approfittando dell'anteprima straordinaria riservata ai clienti Fastweb. Ovviamente ho pianificato la visita nel weekend, assieme ad Alice, ed ho fatto tutto comodamente da casa sul sito. Avevo già da tempo in mente di farle fare una esperienza del genere, per vedere le sue reazioni e soprattutto capire meglio quali aspetti della tecnologia suscitano in lei maggiore interesse. Da premettere che, secondo quanto presente all'interno del sito, l'esperienza viene ritenuta adatta a partire dagli 11 anni in poi, a mio modesto avviso, con delle spiegazioni, può essere utile far fare un giretto anche ai più piccoli; una esperienza del genere può essere utile anche a noi genitori, per iniziare ad approcciare concetti chiave per il loro futuro: sostenibilità, competenze, pensiero computazionale, digitalizzazione. Forward, le luci e le varie interazioni possibili, hannp stimolano e catturato sin da subito la sua attenzione: era davvero molto curiosa di sapere chi fosse a parlare, come facesse e come potesse in qualche modo interagirci direttamente. La gamification con cui viene fatta vivere l'esperienza è davvero ben fatta e curata nei minimi dettagli sia per i contenuti trattati che per il modo in cui vengono raccontati. La possibilità di interagire con alcune installazioni 3d ha dato libero sfogo ai suoi sensi e alla sua curiosità (molto bella quella dedicata alle esplorazioni spaziali e ai viaggi interstellari). Davvero interessante la visività della sala dedicate ad alcune delle professione future, a giudicare dal tempo speso, direi al momento l'hanno particolarmente colpita e stimolata quella legata agli Ethical Hacker e agli Algorithm Bias Auditor. L'esperienza è terminata con un workshop dedicato al coding e alla creazione di storie. Ho scelto appositamente questo tema, tra i tanti disponibili, proprio per cercare di tenere alta l'attenzione di Alice, farle sfruttare le basi di Scratch che le ho insegnato e catturare la sua attenzione con la fantasia proprie delle storie (e perchè no anche del coding). Il suo sguardo era soddisfatto, le sue domande infinite (abbiamo poi continuato il lavoro a casa) e la padronanza di alcuni termini e del device (il solito Pixelbook) mi sorprendono sempre di più. In sostanza, esperienza piaciuta, da ripetere.
Approccio convincente e decisamente formativo, ideale per tutti, dal semplice appassionato di tecnologia alla persona che invece vuole capire meglio il mondo attuale e quello futuro. In ogni sezione e in ogni momento della visita, la guida parlante riesce a raccontare in maniera coinvolgente il bello delle tecnologia e degli sviluppi futuri, anche a livello professionale; l'interazione con il nostro smartphone e i vari quiz (davvero molto ben strutturati) sono studiati per farci prendere consapevolezza di rischi e potenziali pericoli a cui un uso non corretto della tecnologia e di internet possono esporre noi e i nostri figli. La gamification con cui viene fatta vivere l'esperienza è davvero ben fatta e curata nei minimi dettagli sia per i contenuti trattati che per il modo in cui vengono raccontati. Quiz che serve anche a farci costruire un profilo digitale in grado di delineare la nostra propensione al futuro. Molto interessanti i Workshop, approccio pratico, coinvolgimento e soprattutto adatto davvero a tutti. Nel nostro caso, il Workshop seguito era per bambini a partire da 11 anni (lo stesso appuntamento di dicembre è per bambini a partire da 8 anni), ma forti delle conoscenze basi di Scratch e con qualche integrazione fatta da parte mia, devo dire che è stato molto coinvolgente anche per Alice. Il tema così come l'approccio didattico hanno giocato un ruolo cruciale, non è per nulla semplice riuscire a coinvolgere e divertire i bambini e al tempo stesso appassionare gli adulti. Nel corso del tempo ho seguito anche altri Workshop da solo (ad esempio quelli legati agli algoritmi e alle AI) e la sensazione che ho sempre provato è quello di una profonda capacità di costruire una esperienza formativa coinvolgente e aperta a tutti.
In un paese che ha decisamente bisogno di digitalizzarsi e di far acquisire competenze digitali, sia di base che avanzate, iniziative come questo sono veramente importanti e spero vengano presto replicate in altre città e in maniera sinergica anche nelle scuole. Consiglio veramente a tutti una visita, ovviamente con bimbi al seguito, per iniziare a capire meglio quello che potrebbero essere le professioni del futuro, quelli che sono i rischi e le opportunità e iniziare a prendere confidenza con una tematica, quella della trasformazione digitale, tanto complessa quanto affiscinante. In conclusione, un grosso applauso a Fastweb per aver progettatto e costruito un' esperienza di questo tipo, in un momento sicuramente non particolarmente florido per il settore delle telecomunicazioni (alla luce dei crescenti investimenti richiesti in tecnologia e infrastruttura). Potete trovare tutte le info per prenotare la vostra visita sul sito steptothefuture.it. Vi consiglio inoltre di seguire il loro profilo Instagram @step2thefuture per restare aggiornati sui diversi incontri e workshop e per ricevere informazioni e pillole sulla tecnologia e su comportamenti da tenere online che potranno tornarvi utili nella quotidianità vostra e dei vostri figli.