Benvenuta Nintendo Switch

Alice ha 5 anni e quindi è giunto il momento di iniziare ad introdurla al mondo dei videogiochi. Personalmente parlando li ho sempre ritenuti importanti in un normale percorso di crescita di una bambina, in quanto riescono ad insegnare tanti piccoli concetti che potranno tornare sicuramente utili oggi come domani. Riescono ad esempio ad insegnare a risolvere i problemi, a mantenere calma e lucidità necessarie per superare un livello, a sforzarsi di trovare una soluzione e a non arrendersi alla prime difficoltà. Ovviamente, sono ben consapevole anche dei problemi che un utilizzo intensivo e scorretto possono creare, ma è in questo caso, secondo me, che subentra l'aiuto del genitore, ovvero di quella persona che da una parte sceglie i giochi più adatti e dall'altra imposta la console nella maniera più giusta in base all'età del bambino. La scelta della console è stata abbastanza semplice, in quanto, secondo me, in questo settore, Nintendo la fa da padrone. Qualità e tipologia di giochi proposti, esperienza di gioco complessiva offerta e costi associati sono sempre stati ai massimi livelli, ieri come oggi. E quindi la console prescelta è stata ovviamente la Switch Oled, così da avere anche una console portatile, utile nei viaggi o comunque in quelle situazioni on the go. Qui vorrei provare a raccontare il mio approccio, come scelgo i giochi e come ovviamente ho configurato la console per il mio utilizzo e per quello di mia figlia.

Unboxing e prime impressioni

Abbiamo scelto il kit bianco e nero, senza giochi in bundle, in quanto l'offerta proposta non rispecchiava le esigenze di mia figlia. All'interno della confezioni sono presenti oltre alla console, 2 joycon, tutti i cavi e gli adattatori, ed ovviamente la dock per collegare la console stessa alla televisione. I vantaggi di questa console risiedono appunto nella possibilità di essere usata tanto a casa connessa alla Tv, quanto in giro. Sicuramente non è la console più potente presente sul mercato, ma si sa, le console Nintendo non hanno mai puntato tanto sulla potenza bruta e sulla qualità grafica pura, quanto su una esperienza utente, semplice, immersiva e ovviamente condivisa. Molto semplice e pulito il software, senza fronzoli, con tutto l'essenziale per essere facilmente configurabile da tutti (grandi e piccini). Comodo e reattivo il touch screen, che consente una buona manualità anche ai bambini più piccoli. Pochi menù, con nomi molto esplicativi e soprattutto facili da navigare. Chi compra una console solitamente, non vuole stare ore a perdere tempo in mille settaggio o altre configurazioni, vuole essere immediatamente pronto a giocare. Ecco, in questo per me Nintendo non ha (e non ha mai avuto) rivali. Anche gli aggiornamenti, sono strutturati in modo da continuare a farti giocare, lei intanto scarica, poi per l'installazione sarà l'utente a decidere quando farli. Comodissima la modalità riposo, che consente di mettere la console in totale stand-by (con consumo praticamente quasi nullo) e reattività immediata non appena si preme il tasto per risvegliarla. Buona la durata della batteria, che per il modello OLED oscilla tra le 4 e le 9 ore di gioco, in base al carico e alle varie impostazioni di lumonisità del display.

Switch Bundle
Accessori Switch
Switch Console
Custodie Switch

Configurazione Account e Parental control

Tra i passaggi fondamentali, dopo aver ovviamente montato il tutto, c'è sicuramente la parte di setup software della console. In fase di configurazione si potrà non solo creare e impostare diversi profili, sulla base dell'età dell'utilizzatore, ma andare anche ad impostare un filtro di parental control per limitare e monitorare ulteriomente l'utilizzo della console e le varie attività. In questo modo, potremo ad esempio limitare l'utilizzo di determinati giochi, vietare di acquistare qualsiasi cosa all'interno dello store o dei giochi stessi e ovviamente impostare tempo e limiti di utilizzo. L'impostazione è davvero molto semplice e richiede l'installazione di una applicazione all'interno del proprio smartphone e l'inserimento di un pin per disattivare il filtro. Per avere maggiori informazioni trovate tutte le informazioni direttamente sul sito Nintendo.it In questo modo riusciremo non solo ad avere sempre sotto controllo il tutto ma a garantire al tempo stesso un ambiente sicuro e privo di distrazioni ai nostri bambini. E' possibile ovviamente limitare le chat, l'uso della voce e la tipologia di giocatore da incontrare nel mondo online.

Dashboard Filtro Famiglia App
configurazione filtro famiglia
impostazioni filtro famiglia
impostazioni filtro famiglia
disattivazione filtro famiglia

Fortunamente l'interfaccia studiata da Nintendo è molto semplice e chiara (anche nelle spiegazioni) rendendo la sua configurazione davvero adatta a tutti. La possibilità inoltre di impostare DNS ad hoc, mi ha consentito facilmente di applicare le varie regole di connessione domestiche per limitare ulteriormente il tracciamento dei dati, il filtro famiglia, mi consente di monitorare l'utilizzo direttamente da smartphone, così da sapere esattamente se e come è stata utilizzata la console in mia assenza. Ben fatto Nintendo!

Giocando si impara

Ho sempre pensato che demonizzare il gaming abbia sempre nascosto un approccio miope e poco orientato al futuro. I giochi, se correttamente scelti e spiegati, possono essere anche una fonte di insegnamento per i bambini/ragazzi. Insegnano a gestire la emozioni e la rabbia, a non scoraggiarsi per una sconfitta, a cercare una soluzione ad un problema ed ovviamente a imparare a non arrendersi mai. Che sia in single o multi player, anche un videogioco può trasmettere qualcosa. Ed è esattamente per questo motivo che ho introdotto Alice in questo mondo, un po' perchè mi piace e un po' perchè secondo me può esserle d'aiuto, oltre a divertirla un sacco. Ovviamente scelgo in maniera accurata i giochi da farle usare (o per meglio dire li scegliamo assieme) e non la lascio mai da sola, ma la sprono (quando perde o non riesce a superare un livello) a ragionare e a capire come provare a identificare il problema e trovare una soluzione. E in questo, i giochi sfornati da Nintendo non hanno rivali. Che sia un livello di SuperMario, una battaglia a colpi di vernice o semplicemente un rompicato per bambini, l'esperienza offerta è sempre di primo livello e la struttura hardware della console stessa, rendono davvero molto facile l'approccio alla console. Pochi tasti, mosse ben precise e giochi tutto sommato semplici. E quando gioco con lei, magari sfidandola, cerco sempre di calibrare il mio impegno al fine di non avvantaggiarla e farle sudare la vittoria o comunque il passaggio del turno. Cerco in sostanza di aumentare il mio impegno man mano che la sua padronanza del gioco e delle mosse migliora.

La scelta dei giochi

In Italia e in quasi tutto il territorio europeo i giochi seguono, la classificazione Pan European Game Information, meglio nota come PEGI, un indice che certifica e classifica i videogiochi attraverso cinque categoria d'età e otto descrizioni di contenuto. In alcuni paesi, questa classificazione viene imposta per legge e affiancata anche da certificazioni locali. In Italia invece, non c'è una legge che impone tale certificazione, ci si affida al solito al buon senso. Lo scopo della classificazione è molto semplice: riuscire a fornire uno standard unico e riconosciuto che consenta a tutti di scegliere i giochi più adatti per se stessi e ovviamente per i più piccoli. Tuttavia, mi prema sottolineare come l'esame di idoneità che viene fatto non consideri il livello di difficoltà e complessità del gioco. Vengono classificate tutte le tipologie di gioco, inclusi quelli per smartphone e tablet. I 2 indici lavorano in maniera combinata e singergica tra di loro e sono abbastanza semplici da interpretare per chiunque, grazie ad una iconografia abbastanza chiara, tanto per i numeri quanto per le categorie; tra le categorie è inoltre presente la voce "acquisti in-app" che viene sempre indicata su tutti questi giochi, indipentemente dalla fascia d'età, che consentono di acquistare qualcosa all'interno del gioco con soldi reali (ad esempio potenziamenti, personaggi, livelli e via discorrendo).

Criteri Valutazione PEGI

In questo modo, teoricamente, tutti dovremmo essere in grado di capire che tipologia di contenuti vedrà l'utilizzatore del gioco e stabilire poi se sono adatti o meno. Personalmente acquisto e faccio usare ad Alice diversi tipologie di giochi, secondo i seguenti criteri:
- Single Player: fanno parte di questa categoria tutti i giochi che Alice può usare in totale e piena autonomia, come ad esempio PawPatrol, SuperMario Bros, Just Dance, Nintendo Sports. Proprio per questo motivo, affianco all'indice PEGI qualche test personale, al fine di valutare la complessità del gioco e il suo svolgimento. In questo modo riesco ad avere una vista completa sull'esperienza che Alice andrà a vivere e sulle varie difficoltà che potrebbe incontrare. In sostanza, non voglio farle usare giochi complicati o impossibili, ma al tempo stesso non voglio neanche che siano troppi banali, ripetitivi e semplici.
- MultiPlayer: fanno parte di questa categoria giochi più complessi e di fascia d'età superiore alla sua, come ad esempio Splatoon 3 e Mario Kart. In questo caso però, oltre alla prova in anteprima del gioco, accompagno Alice nei vari livelli, giocando in sostanza con lei, spiegandole bene lo scopo e le varie combinazioni di tasti/leve. Sia chiaro, i giochi per la Switch non sono quasi mai troppo complicati, e dopo un piccolo periodo d'apprendistato, riesce a muoversi tranquillamente anche da sola, ma sempre sotto la mia supervisione. Questi giochi contemplano anche l'utilizzo delle partite online, classificate e organizzate ovviamente su livelli facili e con tutte le chat e le varie possibilità di interazioni con mia figlia precluse. In questo modo lei può giocare tranquillamente, sfidare altri giocatori, vincere o perdere, ma senza alcun contatto con il suo avversario.

Questa classificazione e questo approccio, unitamente alla corretta configurazione tecnica della console, riescono a garantire sempre un ambiente sicuro ad Alice ed una esperienza di gioco sempre adatta alla sua età o per meglio dire al suo livello di conoscenza del gioco. E devo ammettere che si iniziano ad intravedere i primi risultati anche online, con esempio vittore e partite decisamente più combattutte.

E noi adulti?

Da ex gamer, che in passato non ha badato a spese (sia in termini hardware che periferiche), devo ammettere che la Switch è stata una piacevole sorpresa. Come anticipato, non fa della grafica il suo punto forte, ma l'esperienza di gioco è davvero buona. Così come sono presenti tutti i principali titoli, unitamente ad una sezione di giochi (Nintendo Nes, Sega MegaDrive e NeoGeo) che farà tornare bambini molti di noi nati negli anni ottanta. Ovviamente presente la modalità online, in quasi tutti i giochi ed anche il numero di giocatori presenti è davvero notevole. Ultimo ma non ultimo, il numero dei giochi, davvero tanti e tutti molto vari. Da Splatoon a Fifa23, passando per MarioKart 8 fino ad arrivare ai giochi RPG o picchiaduro e ovviamente a tutta la gamma di eSports/Fitness. In sostanza ci sono giochi per tutti i gusti anche per noi adulti. Di sicuro non vi annoriete, anzi, apprezzerate la sua portabilità (comoda magari negli spostamenti o nelle pause) e il suo essere praticamente sempre pronta all'uso.

Un perfetto regalo di Natale

In conclusione, lo considero davvero un perfetto regalo di Natale, per iniziare ad introdurre i più piccoli al mondo del gaming e delle console, senza ovviamente tralasciare lo svago per noi adulti. Una console tuttofare insomma, pratica e comoda da portare in giro, e con un parco giochi praticamente sterminato, che riesce a coprire tutte le esigenze, e con una esperienza di gioco per tutta la famiglia davvero senza rivali. Io fossi in voi ci farei un pensierino. Noi vi aspettiamo online.

Criteri Valutazione PEGI