Seridò - una piacevole e "stancante" scoperta

La pandemia e il lockdown per mia figlia e più in generale per tutti i bambini della sua fascia d'età, sono stati decisamente più lunghi, in termini di restrizioni, rispetto a quelli vissuti da noi adulti. Le scuole sono rimaste più a lungo e per circa 1 anno, Alice è rimasta praticamente chiusa in casa, con pochissime possibilità di stare all' aria aperta o comunque di giocare in compagnia dei suoi coatanei. Di conseguenza, il normale sviluppo motorio ha subito qualche rallentamento, rendendola in alcune circostanze un po' goffa nei movimenti e soprattutto poca sicura. A questo si aggiunge probabilmente una scarsa propensione al provare nuove sfide che la rende non solo molto prudente nei movimenti ma anche poco incline a gestire in tranquillità situazioni impreviste. In più, ogni volta che siamo in qualche parco e vede altri suoi coatanei lanciarsi tranquillamente verso qualche gioco, noto nei suoi occhi quella classica espressione da "vorrei ma non ci riesco" e questo mi ha spinto ad essere ancora più deciso nel metterla costantemente alla prova. Sia chiaro, il mio intento è quella di farla diventare più sicura e autonoma, specialmente nei giochi o comunque nei contesti in cui magari noi genitori siamo meno presenti. Anche perchè una volta vinta questa paura iniziale diventa poi un mostro senza freni. E quindi si tratta anche di calibrare questo comportamento, cercando in qualche modo di farle trovare la famosa "quadra".

Per riuscire in questo intento, e in accordo con le maestre, oltre a farle praticare danza e basket durante la settimana, nei weekend proviamo di tanto in tanto ad organizzare giornate in ludoteche o comunque in parchi dove sono presenti giochi, gonfiabili e simili. In sostanza cerchiamo di farle vincere queste paure, acquisire consapevolezza fisica e motoria e ovviamente insegnarle a gestire in tranquillità qualsiasi imprevisto: ovviamente parliamo sempre di imprevisti legati alla sua età, nulla di preoccupante. Ed è proprio grazie ad una chiacchierata su questo tema, nel gruppo Superpapà, che sono venuto a conoscenza di Seridò, un evento organizzato da FSIM Brescia interamente dedicato ai bambini. Uno spazio pieno di aree gioco, spazi ricreativi e attività pensate e dedicate a loro per farli divertire, emozionarsi e ovviamente giocare. Così dopo aver visitato il sito, verificato date, orari e prezzi, abbiamo deciso di acquistare i biglietti e provare questa nuova esperienza. Nonostante il tutto sia pensato per i bambini, vi posso assicurare che si tratta di esperienza anche per noi genitori.

Seridò: costi e informazioni pratiche

Giunto alla 24esima edizione, anche se io l'ho scoperto solo quest'anno, Seridò si tiene al Centro Fiera del Garda Montichiari (BS) a circa 100km da Milano. L'evento si svolge in giornate ben precise, quest'anno dal 23 al 25 aprile e dal 29 al 1°maggio, dalle 9,30 alle 19. Si svolge al chiuso e all'aperto, anche in caso di pioggia e con un numero massimo di presenze giornaliere. Fino ai 2 anni l'ingresso è gratuito, i bambini dai 3 ai 12 anni pagano l'ingresso ridotto dal costo di 5€ da 13 in poi l'ingresso costa 14€. Diciamo che una famiglia con una figlia, come nel nostro caso paga 33€ per una giornata full-time e accesso illimitato a tutte le attività proposte. Segnalo inoltre che il parcheggio è ovviamente gratuito ed ovviamente molto ampio e adiacente l'ingresso, così da favorire il trasloco di noi papà dal bagagliaio della macchina. È possibile acquistare comodamente i biglietti online e avere tutte le informazioni del caso, mappa attività incluse, sul loro sito. Piccolo consiglio per arrivarci, rispetto al percorso classico autostradale (A4 Milano-Venezia per intenderci) per evitare traffico e inutili code, suggerisco la Brebemi, costa leggermente di più, ma oltre ad accorciare il tragitto di circa 10km, avrete la certezza di non trovare traffico o code.

Serdiò Lista Attività

Come detto le attività proposte sono veramente tante e per tutte le fasce d'età, inclusa anche la fascia 0-6 mesi. All'esterno dei padiglioni sono principalmente presenti i classici gonfiabili, gli immancabili tappeti elastici e poi qualche pista di go-kart (a pedali) e macchine di vario tipo. All'interno dei diversi padiglioni invece, si concentra il succo di tutte le esperienze offerte, i giochi e i vari laboratori proposti. Il tutto in ambienti super comfortevoli per loro, ben areati e ovviamente a prova di cadute di qualsiasi tipo. Ricche le aree di ristoro e gli spazi dedicati alle soste per pranzo/merenda, con menù adatti anche ai più piccoli; non mancano ovviamente i classici chioschetti con panino e salamella, in fin dei conti quelli più gettonati sia dai genitori che dai bambini. Del resto è una giornata di vacanza, anche dalla dieta. Ben organizzati i bagni e i punti di pitstop per riposino, cambio pannolino e via discorrendo. Davvero nulla da dire, organizzazione a prova di bambini e di genitori. È presente inoltre un utilissimo servizio di bimbi smarriti, con tanto di numero WhatsApp da contattare in caso di problemi. Imponente e ben organizzato il servizio di sicurezza e controllo accessi ai giochi.

La nostra giornata

Nonostante le buone intenzioni iniziali, la nostra routine mattutina ha sempre i suoi tempi. Sveglia con calma, ricca colazione, coccole e cartoni, caffè e poi si iniziano le operazioni di preparazione. Inizialmente pensavamo di arrivare verso le 10, siamo usciti di casa per le 10,40. Viaggio tranquillo, durato circa 1 oretta buona. Parcheggio comodo e via, siamo finalmente pronti per entrare. Gli occhi di Alice brillano alla vista di tutti quei giochi e di tutti quei bimbi. I nostri un po' meno, tanto da farmi esclamare "Sicuramente usciremo con un altro bambino al seguito". Nonostante la mole di gente, l'organizzazione si è dimostrata davvero impeccabile. Mascherine obbligatorie per tutti noi adulti e attenzione alle distanze e al numero di bimbi contemporaneamente presenti all'interno di un determinato gioco. Ecco, una cosa che mi ha positivamente colpita è la capacità dei bambini di adattarsi al contesto, senza fare una piega. Tutti in fila ad aspettare il loro turno, senza lamentarsi, senza spingere, e senza creare file parallele, pensate ad esempio alle file create da noi adulti ai gate di imbarco. L'attrazione iniziale è stata ovviamente catturata subito dai vari gonfiabili e dai diversi giochi presenti all'esterno; così mentre lei faceva la fila e attendeva al suo turno, io riuscivo a studiare la mappa per capire bene come muoverci e cosa vedere. Alla fine abbiamo comunque visto e fatto praticamente tutto. Finito il giretto esterno, ci siamo poi concentrati sui vari padiglioni e sulle diverse esperienze offerte e su alcuni laboratori creativi.

In attesa dei giochi
gonfiabili
sfida monopattino
biglie che passione
salterelli

Stanchi e affamati, abbiamo quindi deciso di mangiare all'aperto, la giornata era soleggiata a tratti e la temperatura piacevole. Coppia di piadine (cotto, formaggio, pomodoro e maionese), 15 minuti di relax e studio dei prossimi giochi/padiglioni da vedere e poi via, di nuovo in giro. Pomeriggio lo abbiamo interamente dedicato alla gara con i monopattini e poi a tutti i laboratori tematici proposti. A cominciare ovviamente da pista con le biglie, educazione stradale e pista delle macchinine e poi ovviamente costruzioni con le lego. La visita si è conclusa con l'immancabile giro sui salterelli, giusto per completare l'opera e terminare le ultime energie rimaste. Nel mezzo, di tanto in tanto, il megafono richiamava tutti i presenti all'attenzione, in quanto qualche bambino si era perso. Ovviamente, ogni volta che si apriva il megafono le facce di noi genitori erano tutto un programma: prima si cercava il proprio figlio e poi ci si guardava con sollievo, come a voler dire, questa volta l'ho scamapata. Sono presenti comunque alcune ambulanze in caso di svenimento a seguito di perdita del proprio bimbo. Scherzi a parte, il posto trasmette grande sicurezza e nonostante i mille occhi che possiamo avere, le numerose distrazioni presente e i flussi di bambini che si creano in autonomia rendono davvero molto facile perderli di vista.

Divertente per i bambini, faticoso per noi genitori. Alice è ovviamente crollata non appena entrati in macchina, ma i suoi occhi durante tutta la giornata, la sua eccitazione nel poter fare qualsiasi cosa, ripagano di tutta la fatica fisica accumulata nella giornata per provare a starle dietro. Complessivamente è una esperienza che consiglio, una giornata diversa e completamente libera da pensieri o altro. Sicuramente voi vi stancherete ma loro si divertiranno da matti e poi, niente e nessuno vi vieterà di giocare con loro. C'è ancora questo weekend di apertura, per provare a portare i vostri piccoli e fargli vivere una esperienza che difficilmente dimenticheranno.